La falsificazione della storia in merito agli eventi della Seconda guerra mondiale, ai rapporti tra Unione Sovietica e Germania hitleriana, (viatico dellʼodierna criminale equiparazione tra comunismo e nazismo) affonda le radici già nellʼimmediato dopoguerra, allorquando i governi britannico e statunitense, i rispettivi dipartimenti e i servizi di intelligence, iniziarono quel processo di riscrittura della storia cui oggi siamo incessantemente sottoposti. In risposta a questi attacchi ideologici, nel 1948 venne pubblicato questo opuscolo (tradotto e aggiunto in archivio) dallʼUfficio dʼInformazione Sovietico, alla cui stesura partecipò anche Stalin, per ricostruire da un punto di vista storico gli avvenimenti che portarono lʼUnione Sovietica a optare, giocoforza, per concludere un patto di non aggressione con la Germania nazista, nonostante i reiterati sforzi del Paese dei Soviet tesi a evitare in tutti i modi il massacro voluto dai circoli dominanti, dai servi del capitale, che puntualmente ebbe a verificarsi.