L'articolo parla della falsificazione della storia riguardo alla Seconda guerra mondiale e ai rapporti tra Unione Sovietica e Germania hitleriana. Viene descritto come i governi britannico e statunitense abbiano iniziato a riscrivere la storia già nell'immediato dopoguerra. Viene presentato un opuscolo pubblicato dall'Ufficio d'Informazione Sovietico nel 1948 per ricostruire gli avvenimenti storici che portarono l'Unione Sovietica a concludere un patto di non aggressione con la Germania nazista.
# Storia
Il testo di O.A. Ržeševskij denuncia la politica di sabotaggio dei circoli reazionari nei confronti dell'URSS e l'indifferenza degli stessi nei riguardi delle milioni di vittime civili e militari aggiuntive a causa del ritardo dell'apertura di un secondo fronte in Europa. L'autore mette in luce la revisione della storia da parte della propaganda ufficiale statunitense, che tenta di minimizzare il peso determinante che ebbe l'URSS nel corso del secondo conflitto mondiale.
Il Terzo Reich contrasse un pesante debito per il riarmo del proprio esercito, utilizzando ingenti somme di denaro prestate da industriali, banchieri, corporation e istituti di credito, soprattutto tedeschi e statunitensi. La guerra di spoliazione costituì lo sbocco per ripagare i creditori. Quando la Germania attaccò l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti e l'Inghilterra tardarono a soccorrere l'Unione Sovietica e ad aprire un secondo fronte europeo.